"IMI-I SOLDATI CHE DISSERO NO" Ai Caffè Culturali di Viù
VIU’ (TO) –
“Imi – i soldati che dissero no. Le vicende di Antonio Viviani internato
militare italiano” è il libro scritto da Ida Viviani (figlia di Antonio) che
sarà presentato sabato 6 gennaio alle ore 17 a Viù al Caffè Rocciamelone
nell’ambito della rassegna dei Caffè Culturali. Il libro illustra un affresco
corale di un’epoca, dall'armistizio dell'8 settembre ai campi di prigionia, attraversando
l'Europa sui convogli dei deportati, fino al ritorno a casa. Al centro, le vicende
di Imi (Internati Militari Italiani), ragazzi arruolati nell'esercito regio che
dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si trovarono allo sbando, di fronte
alle truppe tedesche che fino a un secondo prima erano loro alleate. Molti, di
fronte alla proposta di entrare nell'esercito nero della Repubblica di Salò,
scelsero piuttosto la deportazione in Germania, dove il Reich aveva bisogno di
schiavi per alimentare la propria enorme macchina industriale. Oltre 600mila
italiani vennero catturati e mandati a migliaia di km da casa, e decine di
migliaia fra loro morirono per denutrizione, maltrattamenti e azioni di
rappresaglia. L’interessante libro di Ida Viviani parte da una situazione
individuale per descrivere e farci conoscere una tragedia nazionale.
Interverrano, oltre all’autrice, Alberto Guerci assessore alla cultura del
comune, e gli storici Milo Julini e Alessandro Mella.
Ida Viviani, “I
soldati che dissero no. Le vicende di Antonio Viviani internato militare
italiano”, pag. 184, Neos edizioni, 2017, Euro 17,00
marinella fugazza