mercoledì 23 novembre 2011

DAL VESUVIO ALLE ALPI


TORINO – “Dal Vesuvio alle Alpi - Giorgio Sommer Fotografie d’Italia, Svizzera e Tirolo”  e’ il titolo della mostra del Museo Nazionale della Montagna di Torino al Monte dei Cappuccini, visitabile dal 25 novembre all’11 marzo 2011. La mostra, allestita con collezioni originali appartenenti al Museomontagna, propone stampe fotografiche realizzate tra gli anni 1860-1899 in Italia (Napoli e dintorni soprattutto, ma anche Torino e i laghi di Garda e Maggiore) e in Svizzera (le strade ferrate e la nuova conformazione del paesaggio) e 3 album di diverso formato contenenti vedute urbane di Napoli e paesaggi della Svizzera, con una significativa serie relativa alla Ferrovia del Gottardo, realizzata dopo la conclusione dei lavori di costruzione. Il percorso espositivo segue l’andamento cronologico e geografico del lavoro di Giorgio Sommer, nato a Francoforte nel 1834 e giunto in Italia nel 1857, prima a Roma, e poi a Napoli, dove aprì il suo primo studio fotografico, a cui seguì, nel 1890 circa, una succursale nella città di Palermo. Ai primi anni di attività risale anche la collaborazione con Edmond Behles il cui nome compare sui supporti secondari di alcune delle stampe in mostra. Giustamente famosa, e qui riproposta in parte, è la sequenza relativa all’eruzione del 1872, «sistematicamente ripresa a intervalli di mezz’ora, adottando una forma narrativa che suggerisce la durata piuttosto che sottolineare l’istantaneità della posa», come scrive il curatore Pierangelo Cavanna nel catalogo dell’esposizione.
Il paesaggio e la campagna fotografica realizzata in Svizzera è al centro della seconda parte della mostra e soggetto dell’album a fisarmonica Souvenir de la Suisse, esposto in vetrina. Forse l’incarico da parte della società La Ferrovia Funicolare del Vesuvio per la realizzazione di una documentazione del nuovo impianto, a cui fece seguito una campagna autonoma realizzata nel 1886 dopo la sostituzione delle prime vetture, potrebbe aver costituito un punto nodale per lo sviluppo di alcuni progetti successivi, in particolare quelli legati alla documentazione di alcune strade ferrate, quali la ferrovia del Gottardo e le due brevi linee che dai dintorni di Lucerna portavano al Monte Rigi e al Monte Pilatus. Agli anni Ottanta-Novanta dell’Ottocento, risalgono le fotografie svizzere che, rispetto alla produzione precedente, presentano una novità più di soggetti che di modi: qui l’attenzione era rivolta al paesaggio trasformato dalla modernità. Attraverso un ideale percorso lungo le mete privilegiate dai viaggiatori del Grand Tour dell’Ottocento, dal Vesuvio alle Alpi, l’esposizione, ripropone il lavoro di quello che fu uno dei più noti fotografi dell’Ottocento. La mostra – già allestita in primavera a Napoli a cura del Museomontagna,  inserita tra le iniziative di avvicinamento ai festeggiamenti del 150° anniversario di fondazione del Club Alpino Italiano, che si svolgeranno nel 2013 – è corredata da un catalogo di 132 pagine, Euro 18,00, edito nella collana dei Cahier del Museo, a cura di Pierangelo Cavanna e Veronica Lisino, con la riproduzione di oltre 130 immagini della collezione del Museo Nazionale della Montagna di Torino.

mercoledì 16 novembre 2011

"LEGGERE LE MONTAGNE" AL MUSEOMONTAGNA


TORINO - ''Leggere le montagne'' e' l'appuntamento del martedi' al Museo Nazionale della Montagna al Monte dei Cappuccini a Torino presso la Sala degli Stemmi.
Realizzata dal Museomontagna e dalla Biblioteca del Cai in collaborazione con Citta' di Torino e CAI, l'iniziativa presenta una serie di appuntamenti con importanti autori della letteratura alpina.
Martedi' 22 novembre, ore 18: ''Cantieri d'alta quota. Breve storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi di Luca Gibello (Lineadaria editore, 2011) Intervengono con l'autore, Roberto Dini, Enrico Camanni. Primo tentativo organico di restituire le vicende che hanno portato alla costruzione dei rifugi, dal 1750 a oggi, analizza le motivazioni della committenza, le tecniche e i materiali edilizi, le figure dei progettisti, i valori simbolici e politici.
Martedi' 29 novembre, ore 18 ''IL RAGAZZO CHE ERA IN LUI'' di Enrico Camanni (Vivalda editori, 2011; collana ''I licheni'') Leonardo Bizzaro dialoga con l'autore, con letture di brani scelti. Nel terzo giallo in alta quota Nanni Settembrini, guida e soccorritore del Monte Bianco, accompagna una famiglia sulla cima della Civetta. Insaziabile passione alpinistica, utopie del Sessantotto e rivendicazioni dei precari di oggi in un avvincente romanzo sull'impossibilita' di fermare la gioventu' e sulla necessita' di cercarla ogni giorno per restare vivi.
Martedi' 6 dicembre, ore 18: ''AURORA AUSTRALIS'' di Ernest Henry Shackleton (Leading edizioni, 2011, collana ''Il genio vagante'')Interviene Ada Grilli; proiezione di spezzoni di South. Ernest Shackleton's Glorious Epic of the Antartic di Frank Hurley, 1919 Nel centenario del raggiungimento del Polo sud, la raccolta di testi dei protagonisti, scienziati ed esploratori, e' una testimonianza del periodo eroico delle spedizioni polari. La prima traduzione italiana dell'opera scritta, stampata e rilegata nei quartieri invernali della spedizione britannica Nimrod a Capo Royds (1908-1909), e' proposta insieme alla ristampa anastatica dell'edizione originale.
Martedi' 13 dicembre, ore 18: ''OLIMPICO SORRISO'' di Evelina Christillin (Vivalda editori, 2011, collana ''Sempre piu' in alto'') Valter Giuliano dialoga con l'autrice. Protagonista della vita sociale e culturale torinese, fiera delle proprie origini walser, la vicepresidente del comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 racconta il suo speciale rapporto con la montagna, dal Monte Rosa a Sestriere.

domenica 13 novembre 2011

DIARI DELLE MONTAGNE - Testimonianza d'alpinismo

TORINO - Martedi' 15 novembre alle ore 18 presso la Sala degli Stemmi al Museo Nazionale della Montagna al Monte dei Cappuccini a Torino verra' presentato il libro "Diari delle Montagne - Testimonianza d'alpinismo". Il volume è dedicato ai libri di rifugio o di albergo e ai libretti di guida alpina, diari che hanno raccolto resoconto di grandi alpinisti, di semplici escursionisti e gitanti: testimonianze di una salita o di un soggiorno, scritte in modo informale e immediato. Una storia che si può scoprire con un  lungo viaggio, iniziato a metà dell’Ottocento, attraverso le pagine del libro.  Continua quindi  con questo quarto volume la collaborazione dell’editore Priuli & Verlucca con il Museo Nazionale della Montagna e la Regione Piemonte. Il progetto di presentazione delle raccolte di documentazione del Museo, attraverso una selezione dei pezzi più significativi, si arricchisce di un nuovo importante volume, il quarto della collana.
Dopo Film delle montagne (2008), Fotografie delle montagne (2009), Iconografie delle montagne (2010), è ora la volta di Diari delle montagne (2011).
Ogni Museo ha il suo doppio – viene ricordato nella presentazione della collana – sono le raccolte che il visitatore non vede, quelle nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museo Nazionale della Montagna non fa eccezione. Nell’Area Documentazione – sede del Centro Documentazione, della Cineteca Storica e Videoteca, del CISDAE, della Biblioteca Nazionale CAI – è conservato un patrimonio conosciuto a livello mondiale. Quest’opera nasce con lo scopo di presentare al pubblico i pezzi più significativi del Centro Documentazione.