sabato 24 dicembre 2016

GLI INUIT IN MOSTRA A COURMAYEUR


(ph. Ottorino Tosti)

COURMAYEUR – Gli Inuit ai Piedi del Monte bianco grazie alla mostra info-fotografica
dal 24 dicembre al 30 aprile al Museo Alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur dal titolo Ammassalik – il lato nascosto della Groenlandia, un’occasione per scoprire come vivono e quali sono le prospettive per le comunità Inuit che abitano questi luoghi da secoli.
La Groenlandia, terra di ghiaccio al di la dell'orizzonte, arriva a Courmayeur per svelare i suoi segreti, un viaggio tra i silenzi, i sorrisi, le solitudini della Groenlandia orientale, voluta dalla Società delle Guide di Courmayeur. Una finestra sulla regione artica che in questi anni sta vivendo un periodo di forte crisi. Attraverso il racconto dei suoi abitanti, uomini del ghiaccio, si scopriranno territori sconosciuti, tradizioni e usanze di comunità solide e antiche, addentrandosi in un mondo lontano dall'Occidente solo sulla carta. La mostra nasce grazie ad una collaborazione tra il Museo Alpino Duca degli Abruzzi di Courmayeur e il progetto Italia Ammassalik”. La mostra si sviluppa al secondo piano del Museo Alpino Duca degli Abruzzi, ospitato all’interno della Casa della Guide Alpine ed ai pannelli informativi si aggiungono circa 25 fotografie, tutte scattate nei numerosi viaggi alla scoperta dei villaggi di Ammassalik e della loro cultura, e 5 pannelli con citazioni degli abitanti del luogo, che raccontano in prima persona la loro vita nella comunità. Queste ultime sono state raccolte da Robert Peroni, esploratore, da 31 anni ormai trapiantato nella comunità di Ammassalik, dove ha creato il progetto sociale The Red House con l'obiettivo di aiutare i giovani Inuit a crearsi un futuro anche nella loro terra d'origine. 

marinella fugazza

giovedì 15 dicembre 2016

I "FOULAR DELLE MONTAGNE" IN MOSTRA A TORINO


TORINO – “Foular delle montagne” e’ la nuova mostra che presenta il Museo Nazionale della Montagna dal 16 dicembre al 28 maggio 2017 al Monte dei Cappuccini a Torino. L'esposizione è incentrata su una selezione di settanta pezzi, i più interessanti, selezionati dai curatori Aldo Audisio, Laura Gallo e Cristina Natta-Soleri, tutti provenienti dalla cospicua raccolta di foulard del Museomontagna che conta oltre centottanta esemplari a tema montano. I più vecchi appartengono agli anni Venti e Trenta del Novecento, ma non mancano carré degli anni Duemila. In mostra si possono ammirare le creazioni di grandi firme della moda: da Chanel a Hermès, Prada, Givenchy, Gucci, Céline, Krizia, Burberrys, Ralph Lauren, Escada, Gabrielli, Daphné, AAllard e Bogner, a cui si affiancano nuovi marchi contemporanei – da Lola Paltinger a Milleneufcentquatrevingtquatre, Étoile de Marie, Casali 71 e Charlotte Hudders, per citarne solo alcuni –, ma anche esempi più semplici, ad uso souvenir, in tessuti meno
pregiati della seta, che non hanno nulla a che vedere con l’accessorio di lusso, realizzati in cotone e lana, nei casi dei più datati e, più recentemente, anche in materiali sintetici come l’acetato, il rayon e il poliestere.
La collezione è parte del ricco patrimonio iconografico legato alle terre alte, conservato nel Centro Documentazione del Museomontagna.
La mostra e’ con il sostegno della Regione Piemonte, Fondazione CRT e della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento e con la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano


marinella fugazza

sabato 10 dicembre 2016

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA AL MUSEOMONTAGNA DI TORINO



TORINO - In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, promossa dalle Nazioni Unite e nata ufficialmente nel 2003, il Museo Nazionale della Montagna di Torino propone, per domani domenica 11 dicembre, un ricco programma di attività, incentrate sulle collezioni esposte nella mostra “Ex libris delle montagne”: “Incisori di vette”, nel suo ultimo giorno di apertura.
Programma:
h. 10,30: Visita guidata alla mostra Ex libris delle montagne e workshop di serigrafia per il pubblico adulto (su prenotazione).
h. 15.30: Breve visita guidata all’esposizione permanente e alla mostra Ex libris delle montagne, seguita da laboratorio per famiglie e bambini di tutte le età (su prenotazione).
h. 16,30: Presentazione dell’opera Il Monviso, realizzata e donata al Museo dallo scultore Riccardo Cordero in occasione del 150° anniversario della fondazione del CAI. La scultura sarà installata nell’Area Espositiva permanente del Museo.
In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, le attività in programma (visite guidate e laboratori) saranno incluse nel biglietto del Museo, il cui costo è di 10 euro con l’applicazione delle consuete riduzioni; gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte.
Accesso libero alle attività fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria al numero: +39 011 6604104
La giornata, che si inserisce nell’ambito di una programmazione comune agli enti appartenenti all’International Mountain Museums Alliance (IMMA), sarà articolata in visite guidate, attività laboratoriali e momenti di incontro con gli autori.
Per tutte le informazioni: www.museomontagna.org

marinella fugazza

sabato 8 ottobre 2016

L'ARCHIVIO BONATTI DONATO AL CAI E AL MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA DI TORINO.




Il Club alpino italiano, attraverso il Museo Nazionale della Montagna e la Sezione di Torino, ha acquisito le collezioni dell’Archivio Walter Bonatti. L’archivio comprende circa 7000 foto di montagna, databili dalla fine degli anni ’40 agli anni ’80 del secolo scorso. Attrezzature alpinistiche utilizzate da Bonatti negli anni ’50 e ’60 (dalla famosa solitaria sul Petit Dru alla via nuova sulla parete nord del Cervino): abbigliamento, zaini, caschi, scarponi, piccozze, ramponi, martelli.                                                                                                  
Dattiloscritti, appunti, relazioni tecniche, testi per conferenze, interventi e discorsi pubblici, libri, pellicole e registrazioni audio e video, fotocamere. Circa 70.000 diapositive realizzate da Bonatti nel corso dei viaggi di esplorazione, oltre ai materiali preparatori per le avventure in terre lontane. E ancora, sessant’anni di ritagli stampa e di corrispondenze. Un patrimonio di testimonianze, cimeli e ricordi davvero ingente, il cui ammontare è stimabile in circa 250.000 pezzi. Secondo il Direttore del Museo Aldo Audisio «l’acquisizione delle collezioni di Bonatti, decisione presa unicamente dagli eredi, rappresenta la continuazione di un progetto iniziato da tempo con Walter, e si allinea con il grande lavoro di documentazione che il Museo Nazionale della Montagna conduce da molti anni, con l’obiettivo di studiare, narrare in maniera rigorosa e valorizzare la storia dell’alpinismo e delle alte terre. L’archivio Bonatti, che fino ad oggi era diviso tra Valtellina, Milano e la provincia di Macerata, viene così finalmente riunito».                                         


Il riordino delle collezioni dell’archivio Bonatti entrerà a breve nella sua fase operativa. Si tratterà di un lavoro lungo, complesso e oneroso completamente a carico del Museomontagna del CAI Torino. Per gran parte del periodo di riordino del materiale non sarà ovviamente possibile la consultazione dei documenti, che verranno poi messi a disposizione degli studiosi e del pubblico, una volta ultimata la completa sistemazione archivistica.






marinella fugazza

lunedì 29 agosto 2016

Morto Escursionista sopra Locana (TO)


Torino, 29 agosto 2015 – LOCANA (TO) – Una escursionista e' precipitata morendo nel tardo pomeriggio di oggi in un canale nel Vallone di Valsoera tra il lago Balma e il lago Vals a circa 2200 metri di quota. Il Soccorso Alpino ha raggiunto l'escursionista e il corpo e' stato elitrasportato a Locana (TO) a disposizione dell'autorita' giudiziaria.

marinella fugazza

sabato 27 agosto 2016

Alpinista salvato sull'Uja di Ciamarella


BALME (TO) - Un alpinista e' stato tratto in salvo nella notte a Balme (TO) dopo che si era perso nella nebbia. L'uomo, 60 anni, della provincia di Alessandria aveva salito l'Uja di Ciamarella (3676 metri) ma durante la discesa a circa 3000 metri di quota a causa della fitta nebbia aveva smarrito il sentiero di rientro. L'alpinista ha fornito delle indicazioni al Soccorso Alpino di Balme che con difficolta' lo ha raggiunto verso l'una di questa notte e accompagnato illeso a valle al Pian della Mussa.

marinella fugazza

martedì 16 agosto 2016

Escursionista morto nel cuneese


ENTRAQUE (CN) – E' stato trovato morto l'escursionista di 62 anni di Genova disperso da ieri nei pressi del rifugio Genova a Entraque (CN). L'uomo era impegnato nella traversata dal rifugio Soria al Rifugio Genova, in valle Gesso.
Il corpo senza vita è stato rinvenuto dagli uomini del Soccorso Alpino di Cuneo e della Guardia di Finanza (SAGF) appena sotto il Colle di Fenestrelle, a 2300 m di quota. Una scivolata su neve ed il successivo impatto con le rocce sottostanti potrebbero essere le cause del decesso. sono in corso le operazioni di recupero della salma, che verrà poi trasportata a valle a disposizioni delle autorità competenti.L'allarme era stato lanciato nella serata di ieri dalla moglie preoccupata per il mancato rientro del marito.


marinella fugazza

sabato 30 luglio 2016

CERVINIA: XIV EDIZIONE DEL FESTIVAL CINE MOUNTAIN


Dieci giorni all'insegna del cinema e della montagna Il Festival più alto d'Europa, il Cervino CineMountain, organizzato dall'Associazione Culturale Strade del Cinema in collaborazione con il Comune di Valtournenche, torna ai piedi del Cervino da oggi a domenica 7 agosto 2011.
La manifestazione si svolgerà nei due pricipali paesi del comune di Valtournenche, a Breuil-Cervinia presso il Cinéma des Guides (via Carrel, 32) e a Valtournenche presso la Sala Congressi del centro polivalente (piazza del Mercato, 4), dal 30 luglio al 7 agosto 2011. La montagna sarà come sempre la vera protagonista della manifestazione. Il Festival Concorso, fulcro della manifestazione che offre la possibilità di godersi il meglio della filmografia di montagna, spesso relegata lontano dai circuiti canonici.  Accanto a tutto questo sarà allestito, tra conferme e interessanti novità, l'Espace Montagne (nella palestra della Sala Polivalente), vera e propria Agorà del festival dove trovano spazio la libreria di montagna, l'emeroteca, gli incontri editoriali, le interviste verticali... il tutto sotto lo sguardo protettivo dell'imponente piramide lignea, che caratterizza il festival in modo molto simbolico: una montagna che ci chiama a sé e ci accoglie.
Sito web: http://www.cervinocinemountain.it/

marinella fugazza

mercoledì 22 giugno 2016

FORTIFICAZIONI MILITARI IN MOSTRA AD USSEGLIO

USSEGLIO (TO) – Fino al 4 settembre il Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti” di Usseglio (TO) nelle Valli di Lanzo ospita la mostra di Marino Periotto “RESTI DI STORIA – LE FORTIFICAZIONI M NEL VALLONE DI USSEGLIO”. Nel vallone esistevano altri rifugi oltre a quello di Malciaussìa: il Moisé a breve distanza dal Colle dell’Autaret, costruito dalla milizia confinaria in tre mesi e inaugurato il 6 settembre 1931; il Maria Galizia, costruito dai militari confinari del distaccamento di Usseglio durante i turni di riposo.
I passaggi tra autorità militare e civile sono da ricondurre alle vicissitudini storiche di queste
vallate, che hanno avuto, seppure in maniera marginale, una funzione strategica: per il transito e il
contrabbando con la vicina Francia, per la presenza di dighe, costruite nel vallone di Malciaussìa e
in quello di Arnàs negli anni ‘30 del secolo e necessitanti di controllo militare, fino a raggiungere
l’apice con la seconda guerra mondiale.
Orario di apertura: negli orari di apertura del Museo, ossia: sabato e domenica 15-18; dal 26
giugno al 21 agosto anche domenica 10-12; negli altri giorni: su prenotazione.
Per informazioni:
338-61.84.408

marinella fugazza


lunedì 6 giugno 2016

Tre escursionisti salvati nelle valli di Lanzo (TO)


BALME (TO) – Tre escursionisti hanno rischiato di annegare nel primo pomeriggio di oggi nellaa zona del Pian della Mussa a circa 1800 metri nel comune di Balme (TO). I tre sono caduti nel torrente e trasportati verso valle dalla corrente. Immediati i soccorsi e l’allertamento del soccorso alpino. L’elecottero ha trasportato all’ospedale Cto di Torino 2 escursionisti in codice giallo con leggera ipotermia mentre il terzo escursionista in codice verde ha rifiutato il trasporto.

sabato 21 maggio 2016

UN PRINCIPE IN COPERTINA


TORINO - Un viaggio tra le copertine delle principali testate italiane e non, alla scoperta di un grande personaggio dell’avventura e dell’esplorazione, Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi, e’ la mostra che il Museo Nazionale della Montagna al Monte dei Cappuccini a Torino dedica a questo personaggio visitabile da oggi fino all’11 settembre. 1906: centodieci anni fa Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, esplorava e saliva le principali vette del massiccio africano del Ruwenzori. La stampa dedicò all’impresa ampio spazio e altrettanto era avvenuto anni prima per l’ascensione al Sant’Elia, in Alaska (1897), e l’avventura con la Stella Polare al Polo Nord (1900). Stessa cosa succederà nel 1909 con la spedizione in Karakorum e poi a seguire per vari e molteplici avvenimenti, fino alla sua scomparsa in Somalia nel 1933. Una vita quella di Luigi Amedeo di Savoia all’insegna dell’avventura, dai viaggi intorno al mondo sulle navi della Regia Marina alla corsa al Polo Nord, dall’esplorazione nel Corno d’Africa alla scalata delle grandi montagne del globo, da tempo all’attenzione dell’alpinismo internazionale. Un’epopea, quella del duca degli Abruzzi, raccontata come una favola dalle copertine dei giornali del tempo, testimoni di quanto le gesta del principe un tempo riuscissero a intercettare l’interesse della nazione. Marinaio e alpinista, esploratore e grande sportivo, in grado di muoversi con disinvoltura tanto a corte quanto nelle foreste del Continente nero, sulla banchisa artica o nel mondo delle altezze. Con la complicità di una comunicazione sapiente, che non esitava a ricorrere anche ai mezzi tecnici della modernità (basti pensare al cinema), nei primi decenni del Novecento le imprese del principe contribuirono ad alimentare l’immaginario dell’epoca.
La mostra, organizzata dal Museomontagna, con la Regione Piemonte, con la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano, espone la collezione completa di copertine dedicate al Duca degli Abruzzi conservata nel Centro Documentazione del Museo.


marinella fugazza

sabato 7 maggio 2016

QUANDO LA MONTAGNA FA NOTIZIA. Incontro il 20 maggio 2016

GRUGLIASCO (TO) - "Quando la montagna fa notizia" e' il titolo di un incontro organizzato dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese per venerdi' 20 maggio 2016 dalle ore 9 alle ore 13 presso la sede in via Sabaudia 164 di Grugliasco (TO). Si tratta di un corso di aggiornamento professionale per giornalisti con 4 crediti formativi riconosciuti. Il tema della conferenza ruota intorno al concetto che la montagna “fa notizia” soprattutto quando avvengono incidenti in quota, ma essa non è assassina come spesso si evince da titoli frettolosi e cronache imprecise. Per diffondere un’immagine veritiera e contemporanea della montagna, il SASP organizza questo convegno rivolto a tutti i comunicatori partendo dalla trattazione delle notizie di cronaca nera, che attirano maggiormente l’attenzione delle redazioni, per allargare il discorso su quell’ampio patrimonio di cultura, politica, ricerca e sport che le terre alte custodiscono e sono in grado di trasmettere alla città e alla pianura. Oltre alle lezioni frontali verranno proiettati video, saranno forniti dati e statistiche e i partecipanti verranno accompagnati nella visita della centrale operativa del SASP presso il 118.
Interventi a cura di
- Luca Giaj Arcota (Presidente SASP): Il nuovo volto del Soccorso Alpino;
- Ruggero Bissetta (SASP): Gli incidenti in montagna e la complessa macchina dei soccorsi (con esposizione di dati e statistiche e la visita della centrale operativa);
- Sara Leporati (Compagnia di San Paolo): Torino e le Alpi, il programma della Compagnia di San Paolo;
- Marco Bussone (Giornalista, Uncem Piemonte): La politica delle terre alte;
- Maurizio Dematteis (Giornalista, Associazione Dislivelli): Comunicare la ricerca: le Alpi laboratorio di nuovi modelli sociali;
- Linda Cottino (Giornalista): Gli sport in montagna tra hobby e competizione;
- Simone Bobbio (Giornalista, Ufficio stampa SASP): moderatore;
Per i giornalisti l'iscrizione deve avvenire sulla piattaforma Sigef mentre chi vuol partecipare all'incontro puo' prenotarsi all'indirizzo sasp.stampa@gmail.com

marinella fugazza


lunedì 2 maggio 2016

"ALPINI IN VIDEO" AL MUSEOMONTAGNA DI TORINO



TORINO – “Alpini sullo schermo” e’ l’iniziativa del Museo Nazionale della Montagna di Torino al Monte dei Cappuccini in occasione dell’adunata nazionale degli Alpini di domenica 8 marzo. Il Museomontagna in collaborazione con la sezione Ana (associazione nazionale alpini) di Torino per fornire ai partecipanti una proposta culturale adeguata all’importanza dell’evento, presentano presso la sala video del museo una serie di 5 film a ciclo continuo dalle ore 9 alle ore 19. Il programma prevede il 3-4 maggio, MONTAGNE IN FIAMME, di Luis Trenker (1931; 5 maggio, LE SCARPE AL SOLE, di Marco Elter (1935); 6 maggio, IL PICCOLO ALPINO, di Oreste Biancoli(1940); 7 maggio, PENNE NERE, di Oreste Biancoli (1952); l’8 maggio, I CINQUE DELL’ADAMELLO, di Pino Mercanti (1954). Durante la settimana dell’Adunata i partecipanti, presentando l’apposito pass, hanno diritto all’ingresso gratuito al Museo dove oltre ai video sara’ possibile visitare il museo. 

marinella fugazza

giovedì 14 aprile 2016

GIUSTO GERVASUTTI. UNO (SCI) ALPINISTA


TORINO – “GIUSTO GERVASUTTI. UNO (SCI) ALPINISTA”, e’ il titolo di un incontro sabato 16 aprile alle ore 17, dedicato al famoso scalatore Giusto Gervasutti, scomparso settant’anni fa, al museo nazionale della Montagna di Torino. Durante l’incontro, presentato da Gianluigi Montresor, i relatori Carlo Crovella e Renzo Stradella analizzeranno l’altro Gervasutti: direttore della Scuola di Alpinismo Boccalatte, ma anche scialpinista, profondamente legato alla SUCAI e “progenitore ideale” del corso di scialpinismo.  Il pomeriggio presso la Sala degli Stemmi, ad ingresso libero, fa parte dell’iniziativa “Leggere le Montagne” della Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano e del Museo Nazionale della Montagna con il sostegno del Club Alpino Italiano e della Città di Torino.
In occasione dell'incontro sarà proiettato il film MARATONA BIANCA del 1935 di Marco Craveri, della Cineteca del Museo, con le immagini d’epoca che riprendono una delle prime edizioni del Trofeo Mezzalama. Le ultime ore di preparativi febbrili prima della partenza, legate in cordata, le squadre si preparano alla competizione. Il filmato costituisce la cronaca delle fasi della competizione seguendo i gruppi di sciatori con la macchina da presa anche dall’aereo. Location: Cervino, Monte Rosa, Valle d'Aosta.

venerdì 8 aprile 2016

RENATO CASAROTTO. SOLO DI CORDATA


TORINO - Una giornata dedicata al grande alpinista vicentino Renato Casarotto, morto nel 1986 sul versante pakistano del K2, quella di sabato 9 aprile del Museo Nazionale della Montagna di Torino su iniziativa della Biblioteca Nazionale del Club Alpino Italiano con il sostegno del Club Alpino Italiano e della Città di Torino nell'ambito di "leggere le Montagne". Alle ore 17.00 presso la Sala degli Stemmi verrà proiettato, in anteprima cittadina, il film Solo di cordata, del regista Davide Riva. Il video, illustra la figura di Renato Casarotto, leggendario alpinista degli anni ’70 e ’80. Il pomeriggio aprirà con un intervento del giornalista Roberto Mantovani, che aiuterà il pubblico a inquadrare l’alpinismo di Casarotto nel suo contesto storico. Nel periodo compreso tra la metà degli anni ’70 del secolo scorso e il luglio 1986. Renato Casarotto fu uno degli scalatori più forti del mondo, probabilmente il più grande. Era nato il 15 maggio 1948, a due passi da Vicenza. Aveva cominciato ad arrampicare tardi, durante il servizio militare negli Alpini. E nei mesi trascorsi tra le montagne del Cadore aveva capito che se c’era una cosa che lo intrigava a fondo e che riusciva a fare bene era l’alpinismo.

A quei tempi, muoversi sulle difficoltà affrontate abitualmente da Renato Casarotto significava esplorare, da pionieri, una dimensione sconosciuta, cavalcare letteralmente il filo di un rasoio. Se proviamo a storicizzare gli eventi, le vie alpinistiche dello scalatore veneto ci appaiono come dei monumenti della fantasia e del pensiero che hanno saputo trasformarsi in azione e poi in fatti compiuti.

marinella fugazza

mercoledì 30 marzo 2016

NASCE LA VIA CRETESE. Un itinerario a piedi nel cuore dell’isola Greca


CRETA (GRECIA) - Nasce la Via Cretese, un itinerario di quasi 500 chilometri nel cuore dell’isola Greca, il Cammino parte da Est, dalla spiaggia di Kato Zakros, e arriva a Ovest, al monastero di Chrisoskalitisa, a picco sul mare ed occorrono 28 – 29 giorni di cammino.
 A darne notizia e’ l’AdnKronos, e questo nuovo itinerario si aggiunge ai grandi Cammini Europei, al pari del GR20 in Corsica, il Cammino di Santiago e la via Francigena.
Alla  tratta della via Cretese, "Cretan way" in inglese, “I Strata tis Kritis” in greco, per cinque anni hanno lavorato spontaneamente volontari di tutto il mondo insieme alla Compagnia dei Cammini, associazione di turismo responsabile, da anni impegnata in questo progetto.
La Cretan Way nasce dalle tracce della E4, il nome che l'associazione dei Ramblers europei aveva dato al sentiero lungo oltre 10mila km, che attraversa l'Europa da Ovest a Est, dalla Spagna a Cipro, passando anche per Creta, dove il cammino era, però, stato abbandonato. Per questo, La Compagnia dei Cammini ha deciso di ripristinare l'antico cammino insieme a volontari provenienti da tutto il mondo.
Il lavoro, iniziato nel 2010, ha portato alla definizione e alla tracciatura di sentieri, segnaletica, tracce Gps e alla ricognizione dei luoghi in cui sostare per la notte: tutte informazioni raccolte nel libro The Cretan Way di Luca Gianotti (edizioni Anavasi), appena pubblicato e indispensabile per chi desidera intraprendere il viaggio in solitaria.

AlternativaNomade

marinella fugazza 

giovedì 24 marzo 2016

-SEMPLICEMENTE. Famiglia Rurale

TORINO – “Semplicemente. Famiglia Rurale” e’ il titolo di un’interessante mostra fotografica al Museo Nazionale della Montagna di Torino dal 18 marzo al 29 maggio. L’obiettivo del fotografo Moreno Vignolini entra nel quotidiano delle famiglie rurali per coglierne l’essenza. Il lavoro, gli attimi famigliari e più intimi accanto a quelli più conosciuti, per raccontare la motivazione che ancora oggi sta dietro la scelta di ritornare alla terra è alla base del progetto, realizzato con il patrocinio di Cipra Italia.   Vignolini ha seguito nell’arco di un anno e mezzo, tra l’estate 2013 e l’autunno 2014, tre giovani famiglie rurali valdostane con l’obiettivo di fornire una rappresentazione attuale di questo contesto il più ampia possibile. Il modello “famiglia rurale” torna, infatti, di attualità rappresentando una scelta di vita sempre più diffusa, in continua crescita negli ultimi anni.  Ruben e Roberta (allevamento caprino e produzione formaggi), Davide e Sylvie (allevamento bovino), Elisa e Davide (fattoria didattica, agriturismo e produzioni da piccoli frutti) con i loro bimbi, sono i protagonisti di questo progetto. La macchina fotografica di Moreno Vignolini è stato al loro fianco in molte giornate di lavoro e di semplice quotidianita’ famigliare, per testimoniare come, a modo loro, queste giovani famiglie rurali abbiano messo in gioco in modo innovativo il territorio e le sue risorse, seguendo il filo di una lunga tradizione agro-pastorale e non solo, ma con dinamiche molteplici e diverse dal passato. Il lavoro di ricerca e fotografico si concentra sulle scelte e motivazioni che hanno spinto queste giovani coppie a tornare alla terra, pur non avendo una tradizione famigliare alle spalle, e quindi a cominciare da zero. Il progetto fotografico e di ricerca mette in mostra oltre 50 immagini in bianco e nero, accompagnate da pannelli descrittivi, quali chiave di lettura delle immagini. Una pubblicazione bilingue (italiano – francese) edita dalla Testolin Editore accompagna la mostra. La pubblicazione oltre a quelle esposte, raccoglie immagini scattate nello svolgimento del progetto donando una rappresentazione più ampia del lavoro.La pubblicazione contiene la ricerca condotta dall’autore, arricchita dai testi di Lorenza Bravetta e Federica Corrado.

Per info: www.museomontagna.org

marinella fugazza

mercoledì 23 marzo 2016

INCIDENTI MONTAGNA, 82 MORTI IN PIEMONTE. Tra questi sei per valanga. Oltre 1.600 gli interventi


TORINO - Sono state 1.633 gli eventi di soccorso gestiti  dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese nel corso del 2015. Il totale delle missioni effettuate sono state 1.374, con l'impiego sia di squadre operative a terra (46%), sia di personale a bordo di elicotteri (54%). Le percentuali maggiori riguardano per il 33,0%  attivita’ legate all’escursionismo, il 11,9% allo sci da pista e il 6,1% all’alpinismo. Il numero delle vittime sulle montagne e’ stato di 82 contro i 66 del 2014. Sono stati 13 il numero di interventi su valanga con 28 soggetti coinvolti e con 6 deceduti (erano stati 18 il numero di interventi su valanga nel 2014, con 29 soggetti coinvolti e con 4 deceduti).
Il 76% delle persone soccorse sono maschi e il 24% femmine. Un trend di interventi sostanzialmente in linea con i dati precedenti che vede una percentuale di infortuni in montagna legate all’attivita’ del “tempo libero” al 93% nel 2015 (92,8% nel 2014), mentre sono nell’ordine del 3,1 (2,8% nel 2014) gli interventi su persone che lavorano in montagna e del 3,9 (4,4% nel 2014) sui residenti in alpeggio.


marinella fugazza

giovedì 10 marzo 2016

XI CONFERENZA DELLE ALPI - LE CONCLUSIONI


 BRDO (Slovenia) – Queste le conclusioni dell’Undicesima Conferenza delle Alpi organizzata dai membri della “Convenzioni delle Alpi” che si e’ tenuta l’8 e 9 marzo 2011:
Strategia macro-regionale per le Alpi
La Conferenza delle Alpi ha deciso di partecipare attivamente al dibattito su una possible futura Macro-regione europea alpina, approfittando del fatto che la Convenzione delle Alpi è già un forum consolidato per la cooperazione territoriale. A tal fine, nell’ambito della Convenzione delle Alpi è stata approvata una dichiarazione ed è stato istituito un Gruppo di lavoro che sarà presieduto da una troika (Svizzera, Slovenia e Italia).
Cambiamento climatico
Sul tema del cambiamento climatico, la Conferenza ha confermato i propri sforzi per attuare il Piano d’azione sul cambiamento climatico nelle Alpi approvato nel 2009 e si è ulteriormente impegnata a ridurre il più possibile le emissioni di gas serra nel territorio alpino.
Grandi predatori e ungulati selvatici (orso, lupo, ecc.)
La Conferenza delle Alpi sostiene un approccio multisettoriale, globale e transfrontaliero per quanto riguarda i grandi predatori e gli ungulati selvatici, in stretta relazione con la società umana.
Acqua
La Conferenza delle Alpi ha adottato delle linee guida per l’uso del piccolo idroelettrico nella regione alpina. Si tratta di un passo significativo verso la ricerca di un equilibrio tra lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili e la necessità di preservare le risorse naturali e paesaggistiche.
Agricoltura di montagna
Su questo tema è stata istituita una nuova Piattaforma della Convenzione delle Alpi, presieduta dall’Austria. La nuova piattaforma rappresenta un ulteriore passo verso l’attuazione del protocollo della Convenzione delle Alpi dedicato a tale settore.
Terza relazione sullo Stato delle Alpi ‘Sviluppo rurale sostenibile e innovazione’
La Relazione è il risultato finale di un biennio di lavoro in seno ad un Gruppo di lavoro costituito da esperti provenienti da tutti gli Stati alpini. E’ stata presentata ed approvata nel corso della Conferenza delle Alpi e verrà pubblicata nelle prossime settimane. La prossima Relazione sullo stato delle Alpi sarà incentrata sul turismo sostenibile.
Programma di lavoro pluriennale per i prossimi cinque anni
Il programma di lavoro pluriennale 2011-2016 comporterà 5 priorità stategiche: evoluzione demografica, cambiamento climatico, turismo, biodiversità e trasporti.
Per tutte le informazioni: www.alpconv.org

marinella fugazza

venerdì 4 marzo 2016

RISCHIO VALANGHE SU TUTTO L'ARCO ALPINO PIEMONTESE

TORINO - Questo il comunicato del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese per questo week-end interessato dalle nevicate di questi giorni. "In relazione agli importanti apporti nevosi che hanno interessato buona parte dell'arco alpino regionale, che risultano essere in molti casi presenti su strati inferiori di neve a debole coesione, si rende necessaria la massima prudenza per lo svolgimento di  sci alpinismo, sci fuori pista e escursionismo con le racchette da neve
Si rimanda, nella pianificazione delle attività, all'attenta consultazione dei bollettini nivo - meteo della Regione Piemonte, (www.arpa.piemonte.it). Bollettini che prevedono in questo fine settimana un pericolo valanghe di valore 4 su una scala di 5, per i comparti alpini delle alpi Liguri, Marittime, Cozie e Graie. Nei bollettini viene inoltre previsto un marcato aumento delle temperature diurne per le giornate di sabato e domenica.  Quindi, oltre alle indispensabili dotazioni individuali di pala ARTVA e sonda,  prestare la massima attenzione e prudenza".

marinella fugazza