mercoledì 22 febbraio 2012

DAL GARDA ALLE DOLOMITI ATTRAVERSO LE FOTOGRAFIE



TORINO – “DAL GARDA ALLE DOLOMITI, INCANTI FOTOGRAFICI” – e’ il titolo della mostra, visitabile fino al 20 maggio al Museomontagna di Torino al Monte dei Cappuccini. Organizzata dal MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA – CAI-TORINO, dalla CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA TRENTO e dalla REGIONE PIEMONTE, con la collaborazione di CITTÀ DI TORINO e CAI -  inserita tra gli avvenimenti dei festeggiamenti di CAI 150 che cadranno nel 2013 – è una selezione di fotografie eterogenee per supporto, formato, datazione e committenza. Si spazia su tutto il Trentino Alto Adige fino ai territori montani confinanti dell’Adamello e dell’Ortles in Lombardia, del Cadore, dell’Ampezzano e di Livinallongo in Veneto. Le prime immagini risalgono agli anni Sessanta dell’Ottocento, per arrivare fino alla metà del secolo scorso. Compaiono tutti i principali fotografi e studi internazionali, con rilevante spazio dedicato ai grandi nomi locali e ai tanti sconosciuti fotoamatori, anch’essi ampiamente presenti. I pezzi sono allineati per creare un percorso ideale dal Lago di Garda a tutte le Dolomiti, un viaggio magico di scoperta (o riscoperta) di una delle regioni più affascinanti delle Alpi. La rassegna si può suddividere in quattro nuclei fondamentali: 1. Il Viaggio Alpino con fotografie dei maggiori fotografi del periodo, ripartite in settori geografici: dal Lago di Garda al Lago di Toblino; Brenta, Adamello, Presanella e le Valli; dall’Ortles alle Dolomiti; Dolomiti Altoatesine; Dolomiti Venete; Val di Fiemme e Val di Fassa; Primiero e Valsugana. In questo gruppo da una parte figurano i nomi più importanti del tempo: Photoglob, Stengel & Markert, Römmler & Jonas, Würthle & Spinnhirn, Otto Schmidt, Alois Beer, Underwood & Underwood... Dall’altra parte è presente una folta rappresentanza di fotografi locali: Giovanni Battista Unterveger, Franz Dantone, Emil Lotze, Josef Gugler, Franz Moser, Bernard Johannes, Francesco March, Augusto Baroni. Sono presenti inoltre fototipi di Giuseppe Garbari e Giuseppe D’Anna, oltre a opere dei fotografi dilettanti della SAT (Società degli Alpinisti Tridentini). 2. Album e raccolte di viaggio. è un ampio panorama di album di viaggio e di raccolte che coprono un arco temporale di circa cent’anni (dagli anni ‘70 dell’Ottocento agli anni ‘30 del Novecento). Gli album sono di tre tipologie: editoriali (realizzati dalle grandi case fotografiche), di professionisti (esemplari unici di un attento lavoro), oppure di viaggiatori (con incollati i ricordi della vacanza alpina). Alcune fotografie presenti negli album o nelle raccolte, ad opera di turisti ma non solo, probabilmente, sono le uniche immagini storiche di certi luoghi. 3. Guerra e fascismo. raccoglie importanti testimonianze della guerra in montagna. Sono presenti un panorama fotografico della Valle Lagarina da Monte Cornale del Battaglione Specialisti del Genio;  a fianco un album di grande formato sulla guerra. 4. Lavoro. è una sezione incentrata maggiormente sulla prima metà del Novecento. In questo lasso di tempo avvengono importanti trasformazioni. Il XX secolo vede un fiorire di cantieri per la costruzione e l’ampliamento di strade, la costruzione di ponti, funicolari e ferrovie anche a supporto della forte vocazione turistica del territorio. Inoltre il progresso della tecnica permette all’uomo di interagire in maniera forte con la montagna e la sua risorsa principale: l’acqua, con foto di condotte, centrali idroelettriche e linee elettriche.