giovedì 27 febbraio 2020

Annullato il primo raduno di Soccorso alpino invernale Winter Rescue 2020 a causa del coronavirus


TORINO – Il primo raduno di Soccorso Alpino Invernale denominato Winter Rescue Race 2020, programmato il 6 e 7 marzo ad Artesina (CN) è stato annullato. “Con grande dispiacere, dopo oltre un anno di lavoro, abbiamo deciso di annullare la Winter Rescue Race 2020 – comunicano dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese - L'impegno, la passione e la dedizione messi per far diventare la Winter Rascue Race un momento importante e di convivialità tra volontari del Soccorso alpino, ci impone anche di considerare quanto in questo momento sta succedendo per i noti eventi legati al Coronavirus.
Al di la di ordinanze regionali e ministeriali, lo stesso senso civico che ci spinge a soccorrere tutti coloro che ne hanno bisogno ci ha portato a una profonda riflessione e all'annullamento dell’evento per l’anno 2020. 
La salvaguardia della salute pubblica, di quella dei concorrenti, degli spettatori e dei volontari tutti sono all’origine di questa sofferta decisione.
Ringraziandovi della fiducia accordataci, testimoniata dall’elevato numero di squadre iscritte, dall'inatteso interesse mediatico, degli sponsor e del pubblico, vi diamo appuntamento alla Winter Rescue Race 2021 a cui lavoreremo con ancora più passione e dedizione.

Ne approfittiamo per ringraziare 
- 52 squadre iscritte di cui 45 del CNSAS, 1 straniera, 5 dell'Esercito Italiano e 1 del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza;
- 80 volontari del CNSAS di cui 71 del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e 9 del Soccorso Alpino e Speleologico Ligure;
- 26 volontari del CAI; 
- 4 operatori SAGF sul percorso;
- 3 Guide alpine per l’organizzazione tecnica della gara;
- sponsor e media partner; 
- testate giornalistiche che ci hanno aiutati a diffondere l'evento. 
A oggi erano già stati realizzati i seguenti lavori di preparazione:
- posizionati 300 metri di corde fisse sulla cresta del Monte Mondolè;
- realizzati 20 metri di scavo per posare i pali necessari ad attrezzare 10 punti di ancoraggio
per le calate in corda doppia;
- allestiti 4 campi ARTVA;
- mobilitati 8 volontari incaricati di foto e riprese video;
- utilizzato un drone per il lavoro di perlustrazione del percorso di gara;
- realizzato un video promozionale dell’evento; 
- organizzato il buffet serale del venerdì e il “pranzo del soccorritore" del sabato".