venerdì 16 settembre 2011

A MODENA LE FOTO DEL GRANDE ANSEL ADAMS


MODENA – Magia e bellezza della fotografia in bianco e nero con le foto realizzate dal grande fotografo americano Ansel Adams.  "La Natura è il mio regno" e’ infatti il titolo della  prima grande retrospettiva italiana dedicata al maestro della fotografia americana Ansel Adams (1902 -1984), si e’ inaugurata oggi a Modena nell'ex Ospedale Sant'Agostino, dove resterà aperta sino al 29 gennaio 2012, nell’ambito della manifestazione “Festivalfilosofia”. La mostra Ansel Adams comprende 80 fotografie (solo stampe originali, realizzate dallo stesso Adams), provenienti da musei, gallerie Usa e collezionisti privati. Basta inoltrarsi nelle sale per scoprire due murales di grandi dimensioni, Half Dome, Merced River e Monument Valley, accanto a piccoli gioielli come Rapids Below Veronal Falls, stampata nel 1948, e Winter Yosemite Valley, stampata nel 1940. Quest'ultimo è un paesaggio innevato, di soli 20 x 17 cm, ed è un paradigma delle difficoltà incontrate nel fotografare la neve d'inverno: "La cosa più difficile - diceva Adams - è renderne la sostanza bianca. Il bianco totale della carta da stampa è del tutto inadeguato in questo e non importa quanto siano intense le tonalità nere dell'immagine: se non c'é una qualche sfumatura di colore nel bianco della neve, l'immagine risulta priva di vita". Nato e vissuto per la maggior parte della sua vita a San Francisco, Adams scoprì il Parco Nazionale Yosemite a 14 anni e cominciò a fotografarlo con la sua prima macchinetta, da allora vi tornò tutti gli anni, facendone il soggetto di una vita. Nel 1932 fondò insieme ad altri fotografi aderenti alla straight photography, come Imogen Cunningham e Edward Weston, il gruppo f/64, promotore di un linguaggio fotografico improntato alla purezza e all'essenzialità. Nell'ultima parte della sua vita si dedicò all'insegnamento e scrisse numerosi manuali di tecnica fotografica. Sostenitore dell'organizzazione naturalista Sierra Club, divenne uno dei piu noti ambientalisti d'America. Per capire l'importanza dell'impegno fotografico di questo artista, a diretto contatto con la natura della West Coast, basti ricordare che, due anni dopo la sua scomparsa, gli fu dedicato l'Ansel Adams Mount all'interno del Yosemite National Park, da parte dell'American Board of Geographic Names.